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Finale IV Torneo interuniversitario del 17 maggio: com’è andata?

“È giusto trarre profitto economico compiendo un’opera di beneficenza?”


Le squadre finaliste del IV Torneo Interuniversitario, tenuto lo scorso 17 maggio 2024, erano così composte:

Squadra Università di Bologna: Stefano Andreoni, Alessandro Cerati, Giancarlo Leonetti, Sara Manocchi, Simone Polichetti, Andrea Scarpelli, Luca Soranna. – per sorteggio conferito l’ONERE PRO
Squadra Università Bocconi: Edoardo Antignani, Silvia Canova, Marina Lleva, Andrea Modonesi. – per sorteggio conferito l’ONERE CONTRO “Felsina Lente”

Il dibattito conclusivo del Torneo si è tenuto nella sala Livio Paladin, concessa d’urgenza dal Comune di Padova, al posto dell’aula Nievo di Palazzo Bo dell’Università di Padova. Il cambiamento di sede è stato necessario a causa dell’inagibilità degli spazi universitari. La sala Livio Paladin, dedicata al maestro di diritto e con vista sul Palazzo della Ragione, è stata una valida alternativa, essendo un luogo simbolico dove si praticavano giustizia e ragione.

Il menù della finale


La finale, curata dall’Associazione DiCo e dalla Palestra di Botta e Risposta e animata da Gian Luca Pedron, presidente di Dico e Referente del progetto studentesco Innovativo “Dibatto e Comunico” e da Rick Du Fer, filosofo, autore e performer teatrale, si è articolata con il seguente “menù“.

Antipasti

I saluti istituzionali sono stati portati:
per la Rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, dalla prof.ssa Marina De Rossi; per il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dall’Assessore Elisa Cavinato; per il Sindaco del Comune di Padova, Sergio Giordani, dal Consigliere delegato alle politiche giovanili, dott. Pietro Bean.
Presentazione del Torneo e del dibattito di Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione e Presidente dell’Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito.

Primi

Prologo, naturalmente. Poi le argomentazioni, in numero di 2, seguite sempre da uno scambio dialettico, chiamato “Dialogo socratico” (Socrate era uno che sapeva fare buone domande!)

Intermezzo

La pausa di riflessione, durante la quale le squadre fanno il punto prima della seconda parte, è stata gestita da Eugenio Radin, filosofo e comunicatore con il suo “Argomentare, Watson” e la caccia alle fallacie.

Secondi

Repliche – Difese collettive – Epiloghi

Dolci

Riconoscimenti reciproco – Cogitata con il pubblico – Proclamazione vincitori
La giuria, composta da Fabio Grigenti, Massimo Tommolillo, Elisa Ruffo, Eleonora
Cordella, Giovanni Giardina
, all’unanimità ha proclamato vincitrice la squadra
dell’Università Bocconi, che ha sostenuto con correttezza logica ed efficacia retorica che
:

  1. sì, si può fare beneficenza anche per profitto e non necessariamente bisogna dare
    senza chiedere nulla in cambio;
  2. la solidarietà anche a scopo di lucro può essere persino preferibile alla filantropia
    pura.

Edoardo Antignani, della squadra Bocconi, ha ottenuto il riconoscimento di migliore oratore sia della finale sia dell’intero torneo. Oratrice della finale per la squadra bolognese è stata proclamata Sara Manocchi.


Premi: naturalmente le coppe e le medaglie prodotte dall’azienda padovana Penello di Vigodarzere che ha ideato e produce il “Trofeo Senza Fine” che premia il vincitore del Giro d’Italia. A tutti sono state regalate le nuove Carte delle Fallacie a fumetti. Il dibattito nel formato Palestra di Botta e Risposta non si chiude semplicemente con l’epilogo. Il momento conclusivo di questo protocollo è la fase specifica detta di “Riconoscimento” – una sorta di “dichiarazione congiunta”. È una fase “fuori gara” cioè non sottoposta al giudizio della giuria, perché ha bisogno di libertà e di distacco rispetto alla competizione. Come nel rugby, poi, questo terzo tempo si è concluso convivialmente nello storico Caffè Pedrocchi.


Davvero un eccellente dibattito, anzi una disputa felice, felicissima. Disputanti e Palestranti della finalissima hanno davvero compiuto un’opera quantomai benefica, da cui è giusto trarre profitto.

Nelle puntate precedenti

Le questioni discusse nelle finali dei precedenti Tornei interuniversitari di Palestra di Botta e Risposta furono:

  • 2021: Le predizioni di un’intelligenza artificiale possono essere usate per decidere in modo automatico?
  • 2022: La cooperazione, rispetto alla competizione, è il miglior  mezzo per conseguire l’eccellenza? 
  • 2023: Una democrazia aleatoria sarebbe preferibile alla democrazia elettiva?

Al quarto torneo, quello di quest’anno, hanno partecipato le squadre rappresentative di dodici Atenei: Bologna, Ferrara, Firenze, Lancaster, Lecce, Macerata, Milano, Padova, Normale di Pisa, Torino, Udine, Venezia Ca’ Foscari.

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