Sono venuti, hanno dibattuto, hanno vinto
Palestra di Botta e Risposta
Domenica 5 maggio, con la finale tra “I Guaivi dea Riviera” del Liceo Galilei di Dolo capitanati dai proff. Agnese Barbato e Nicola Donà e “Le civette del Da Collo” dell’ITT Da Collo di Conegliano guidate dalle proff.sse Novella Varisco e Anna Piaser si è concluso il XIII Torneo regionale di dibattito regolamentato organizzato da Palestra di Botta e Risposta. Hanno vinto “I Guaivi dea Riviera” su un topico controverso e molto attuale: “È necessario un ‘patentino’ per esercitare il diritto di voto?”
È stata una due giorni dedicato al dibattito al Collegio vescovile Barbarigo, che quest’anno compie un secolo di vita, in cui otto squadre del Veneto hanno gareggiato in un continuo botta e risposta strategico, rispettoso e ragionato su tre argomenti di notevole spessore morale ed etico:
La libertà di espressione deve essere incondizionata?
Un vero ideale deve essere anche pienamente realizzabile?
È necessario un “patentino” per esercitare il diritto di voto?
“Le civette del Da Collo” hanno conquistato l’accesso alla finale contro “I Brancaleoni” del Liceo Masotto di Noventa Vicentina, squadra allenata dal prof. Alessandro Gelain e “I Guaivi dea Riviera” del Galilei di Dolo disputando con “La navicella dell’ingegno” del Liceo Pigafetta di Vicenza, allenata dal prof. Nicola Curcio.
Come nasce quest’idea è una storia bella, che merita essere ricordata.
Nel 2001, l’Università di Padova attiva il primo insegnamento, in Italia, di Teoria dell’argomentazione.
Dal 2006, quando non godeva ancora dell’interesse che oggi gli è giustamente tributato, il dibattito, grazie all’intensa e pionieristica attività della Palestra di semina del verbo retorico, ha iniziato a diffondersi presso le scuole superiori del Veneto e dell’Italia, nel formato Patavina Libertas. Dall’esperienza di tredici tornei regionali e di cinque nazionali nasce l’invito al dibattito argomentato e regolamentato che risponde a tre interrogativi:
- perché imparare a dibattere?
- come imparare a dibattere?
- che effetti ha il dibattito su chi lo pratica?
Che effetti ha il dibattito sugli studenti che decidono di praticarlo? Eccone alcuni:
- imparano a riflettere su doveri e diritti, regole e mosse che rendono convincenti o almeno persuasivi gli argomenti in un contesto di interazione discorsiva;
- apprendono ad essere discorsivamente strategici seguendo nel dibattito diverse fasi – prologo, argomentazione, scambio dialettico, replica, difesa, epilogo;
- diventano da cittadini in fieri cittadini attivi e comprendono che su ogni cosa possono esistere diversi punti di vista;
- scoprono che dibattere è un diritto, un dovere ma anche un piacere, il piacere di pensare e scoprire la forza delle parole dette e non dette;
- infine, ma non per ultimo, imparano che il dibattito non è un gioco di forza, come il pugilato, ma piuttosto un gioco di strategia, come gli scacchi, o di racchetta, come il ping-pong: un esercizio di botta e risposta, appunto, divertente e soprattutto utile.
Due testimonianze raccolte in questo XIII Torneo prima di iniziare i preparativi per il XIV:
“Un vero e grande successo sotto tutti gli aspetti. Siamo molto felici di questa esperienza. Ci vorrebbe un libro intero per illustrare i vantaggi che arreca sul piano personale, delle relazioni fra pari e coi docenti preparatori” (docente-allenatore di squadra non finalista).
“Sono venuta ai tornei di Botta e Risposta la prima volta nel 2015 e da quel momento mi sono appassionata davvero tantissimo di dibattito. Ora frequento l’università… il che significa che purtroppo non posso più partecipare ai dibattiti del mio liceo, se non come giudice. Sto continuando comunque a collaborare per diffondere il dibattito nelle scuole, e, anche se devo ammettere che mi manca essere uno degli oratori, questa attività continua a regalarmi gioie e soddisfazioni…Grazie ancora per avermi fatto scoprire questo ‘sport’ meraviglioso” (ex disputante).
Un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla riuscita del XIII Torneo regionale di dibattito regolamentato: studenti delle squadre partecipanti, docenti-allenatori, giudici di dibattito, Collegio Vescovile Barbarigo che ha ospitato le gare, l’Università degli Studi di Padova, la comunità Global Shapers Venice Hub, Caffetteria Pane e Miele che ha curato il catering e Videoe20.net che ha reso possibile la visione del torneo in diretta streaming sulla pagina Facebook di Palestra e Botta e Risposta.
Guarda il video integrale e la premiazione del XIII Torneo di dibattito Palestra di Botta e Risposta.
Leggi l’articolo dedicato alla Finale pubblicato da Il Gazzettino lunedì, 7 maggio 2019.
di Lucian Berescu esperto di comunicazione e ideatore di RhetoFan.com