Palestra di Botta e risposta nelle Scuole Medie
CHE FINALE…
Ormai siamo giunti al termine di questa palestra di “Botta & Risposta” dove le classi terze dell’Istituto Lazzaro Spallanzani hanno raccolto i frutti di questo bel percorso.
Oggi 09/05/2018 la palestra di “Botta & Risposta” si conclude con la sfida tra le due classi riuscite ad aggiudicarsi un pass per la finale: 3C vs 3F. Argomento della contesa: “Di fronte all’imponente esodo di migranti è indispensabile erigere muri? Le due classi finaliste dovranno sostenere i due punti di vista diversi assegnati ad estrazione dalla giuria: PRO la classe 3C, CONTRO, la classe 3F
Al PalaPlip è tutto pronto, le due classi stanno rifinendo le ultime cose e l’atmosfera sembra magica, tutti i posti sono occupati da genitori, amici, compagni, insegnanti… c’è una grande confusione fino a quando i due professori accompagnati dalla Preside prendono in mano il pallino di gioco e salgono sul palco, presentando le due classi finaliste, ringraziando tutti per la loro disponibilità e l’impegno che ci hanno messo per svolgere questo progetto.
Sul lato destro del palco si posiziona la squadra de “I Leoni”: Giulia, Giulia, Vittoria, Elettra, Matteo e Marco, allenata dalla professoressa Elisa Bello -Scritto da Mattia Fiozzo e Tommaso Scasso (fotografo), con il contributo di Giovanni Bastia
Invece, sul lato sinistro del palco si posiziona la squadra de “Gli Uguali Diversi”: Elena, Giovanni, Samuele, Andrea, Matteo e Luca, allenata dalla professoressa Francesca Capra. Questa finale si apre con il prologo di Vittoria della classe 3C. Si sono basati sul significato di muro, specificando che non esistono solo muri fisici, ma anche muri legislativi. Definiscono il significato di migrante e riferiscono in merito alle strategie messe in atto dall’Italia che fino ad oggi ha salvato giustamente molte vite, ma ora deve gestire un flusso imponente di immigrati. Concludono il loro prologo basandosi su informazioni e dati. Vittoria è stata chiara, sciolta nel parlare e tranquilla. La 3F risponde nel prologo sostenendo una lettura complessa e non lineare dei fenomeni e per questo citando E.Morin. Giulia, ha esposto la prima argomentazione della squadra “I Leoni”. Nel mondo ci sono una settantina di muri che sono stati costruiti perché il numero dei migranti entrati illegalmente è aumentato negli anni e gli Stati non sono più in grado di sostenere i costi dell’accoglienza; inoltre sono cresciuti i movimenti anti immigrazione e sono in aumento episodi di razzismo. La debolezza legislativa dell’Italia in termini di migrazione ha reso il nostro Paese il primo obiettivo dei migranti, creando malcontento tra la popolazione, ne è un esempio la città di Gorizia. Prima di arrivare al botta e risposta tra le due squadre, bisogna affrontare un altro step, la prima argomentazione della squadra “Gli Uguali Diversi”, che per loro viene esposta da Giovanni. Giovanni parla molto del nostro pianeta, facendo capire al pubblico che il mondo è un insieme di isole, è un arcipelago ed è anche un insieme di culture, usi e tradizioni. Dividendo i collegamenti tra queste isole non sarebbe più possibile una comunicazione tra Stati; strade e ponti invece di muri!!! Soffermandosi anche sui bordi degli Stati, i quali sono soglie, sono passaggi tra uno Stato e l’altro. Arriviamo dunque al Botta e Risposta, vedendo per protagonisti Giulia (3C) e Luca (3F), Elettra (3C) e Giovanni (3F). Nel dialogo tra Giulia e Luca si affrontano vari punti: -L’accoglienza trasmette paura e l’economia italiana si sta impoverendo; – Viene specificata meglio la differenza tra muri e mura; – Differenza tra migranti regolari e migranti irregolari (clandestini), i quali si mischiano con quelli regolari. Invece l’altro dialogo, tra Elettra e Giovanni affronta, naturalmente, altre tesi: – L’accoglienza e le condizioni disumane dei migranti che lavorano a san Ferdinando; – Atti di razzismo; – I migranti economici. per “Gli Uguali Diversi”, Samuele divide l’argomentazione in 3 tesi: 1. Il “diritto di migrazione” è sancito dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, arricchendo la tesi con il diritto di libertà per ogni uomo (art. 13), ogni individuo deve essere libero; 2. Da un lato bisogna fare in modo che il flusso diminuisca e dall’altro regolamentare l’immigrazione; 3. L’Europa è diventata L’America per l’Africa, più vicina e raggiungibile; perché non promuovere un Piano Marshall? Dopo le due seconde argomentazioni delle due squadre, c’è un breve intervallo dove le due classi in 10 minuti devono raccogliere e sistemare le informazioni per controbattere nella Replica/Difesa.Intanto per intrattenere il pubblico i 2 professori ringraziano la prof. Francesca Capra per aver voluto portare avanti questo progetto e premiando tutti gli oratori del giorno di tutto il torneo: L’epilogo di Giulia (3C) racconta la storia di un ragazzino immigrato nel nostro Paese la cui vita è talmente triste che, se potesse, ritornerebbe subito nel paese d’origine. Riassume la situazione drammatica per la maggior parte degli immigrati arrivati in Italia. Ribadisce la tesi sostenendo che non basta indignarsi, ma bisogna costruire condizioni concrete di pace impegnandosi a salvaguardare il diritto di non immigrare, citando Giovanni Paolo II. Matteo per la 3F, parla in modo molto tranquillo dei muri nel mondo, del “muro del pregiudizio” eretto con i mattoni dell’ignoranza; inoltre arricchisce il discorso spiegando che il Canada è un mosaico di popoli!!! Inoltre parla anche di noi italiani in giro per il mondo nel corso degli inizi dell’900. Adesso le 2 squadre sono più rilassate e in ansia per scoprire il verdetto finale… i 2 professori (i giudici) hanno descritto questa finale con un solo aggettivo; STUPENDA, questa finale è stata migliore dei ragazzi del liceo ed è stato chiuso un percorso nei migliori dei modi, finale molto combattuta ma che purtroppo vede solo una squadra vincitrice…con il risultato finale di 158pti e 146pti la squadra de. Gli Uguali Diversi” si aggiudica il primo posto in classifica. Gli oratori del giorno: Giulia e Giulia (3C); Samuele e Matteo (3F) Senza di loro non sarebbe stato possibile organizzare questo bel gran progetto, GRAZIE prof.!!!