L’obiettivo di una sana formazione è quello di creare persone consapevoli e libere, coscienti ed autonome. Concretamente ciò significa formare persone in grado di pensare con la propria testa, capaci di sottoporre a collaudo queste loro elaborazioni, capaci di difenderle, capaci di valutare le elaborazioni degli altri.
Una formazione controversiale epistemologicamente si fonda proprio sull’idea che se non ci fosse un’opinione contraria bisognerebbe inventarla, idea patrocinata tra gli altri da W. Leibniz, da J. Stuart Mill e da K. Popper. Da un punto di vista pratico, il grave in una discussione non è tanto che ci siano vizi ed errori (cosa che pare inevitabile finché tutte le persone buone non saranno brave e tutte le persone brave non saranno buone), ma che l’interlocutore non li sappia individuare, smascherare e neutralizzare.
Questo è precisamente lo scopo del progetto Palestra di botta e risposta per un’educazione al dibattito: incentivare le attitudini utili e le conoscenze necessarie a promuovere le capacità di argomentare e controargomentare, in un parola la capacità di discutere, avendo di mira la formazione di un vir bonus bene disputandi peritus.