Il torneo di dibattito, che si svolge tra dicembre e maggio, si configura come una vera e propria gara sportiva a gironi: partendo da una fase di eliminatorie, e dopo diversi incontri, vengono scelte le quattro migliori squadre per la fase di semifinale. Da queste, per eliminazione diretta, emergeranno le due squadre che si contenderanno il “titolo” di Magnifico Disputante dell’anno.
Ogni incontro prevede il coinvolgimento di due squadre composte da 7 elementi ciascuna. Già da ottobre vengono stabiliti la composizione dei gironi, il calendario degli incontri di dibattito, le questioni su cui le squadre dovranno dibattere e quale squadra avrà l’onere di sostenere il pro e quale il contro. S’intende per «questione» la proposizione, posta in forma interrogativa, su cui le squadre dovranno contendere. La scelta della questione è molto importante poiché da essa dipende il buon andamento del dibattito. A tale scopo, essa deve rispettare alcuni criteri formali e contenutistici.
Dal punto di vista formale deve essere formulata evitando l’impiego di termini ambigui e caricati di una precisa connotazione; dal punto di vista contenutistico essa può vertere su questioni di attualità o filosofici. Al tempo stesso essa deve individuare un problema effettivamente controverso per non avvantaggiare una delle due squadre. Alcuni esempi di questioni utilizzate nei precedenti anni di attività sono: «È giusto negare l’espressione d’opinione a chi nega il genocidio?», «Il relativismo morale deve essere difeso?», «Le prove a sostegno dell’evoluzionismo biologico sono convincenti?», «Credere in Dio aiuta ad essere felici?», «La guerra è inevitabile?», «È giusto trattare l’acqua come un bene economico?” Dovremo diventare vegetariani per salvare il mondo?» “Vive meglio chi si illude?”
Conoscendo già da ottobre sia le questioni da dibattere, sia l’onere da sostenere, ciascuna classe potrà iniziare la ricerca e l’organizzazione del materiale. In questa fase, sotto la supervisione dei propri professori che aderiscono al progetto, possono essere coinvolti tutti gli studenti della classe, indipendentemente dalla loro partecipazione ai dibattiti in qualità di componenti della squadra, nell’analisi della questione, la ricerca di testi e articoli e l’analisi delle argomentazioni pro e contro la posizione da sostenere e quella da contestare. I contenuti così elaborati verranno quindi utilizzati per strutturare i discorsi in funzione dei tipi di intervento richiesti dal protocollo del dibattito “Patavina Libertas”.