Gli interventi di “Dialogo socratico” dopo ciascun discorso di argomentazione (vedi Il protocollo Patavina Libertas), hanno come obiettivo l’introduzione di uno scambio dinamico e meno regolamentato rispetto all’intero svolgimento del dibattito. Rifacentesi allo stile socratico di interrogazione il suo scopo è quello di provocare, con opportune domande, risposte contraddittorie da parte dell’interlocutore o di indurlo ad ammettere, passo dopo passo, l’insufficienza della propria tesi, oltre a chiarire, quando necessario, la posizione della parte interrogata.
Chi conduce il dialogo socratico, infatti, può porre domande aperte e lasciar parlare l’interrogato, interrompere l’interrogato quando soddisfatto della risposta fornita, o richiedere esplicitamente all’interrogato di rispondere con un sì o un no alle domande postegli. L’interrogato, a sua volta, è obbligato ad interrompere la propria risposta o a rispondere con un semplice sì o no, qualora espressamentegli richiesto.